2014 / pag. 68 / € 10
ISBN 978-88-98671-22-9
La raccolta di poesie di Giuseppe Morgillo si apre, fin dal titolo, all'insegna di una doppia negatività: atomi afoni, ovvero ciò che non si può dividere, ciò che non ha voce. Tuttavia gli atomi sono anche il principio, una positività. E l'assenza di voce è ciò che prepara la scritturo, sul foglio o nell'anima, una doppia negatività ch permette, rende possibile. La poesia afona insegue la voce che si sente nel momento stesso in cui si estingue.
[Tommaso Ariemma]
Giuseppe Morgillo ha tent'anni (2 settembre del 1983) e vari esperimenti di vita alle spalle, di convivenze con vite possibili. Quella che ha preceduto la presente ha dato vita ad "Atomi afoni", scritto tra l'ottobre 2012 e il febbraio 2013, quando i ricordi degli anni dell'Università e la sensazione di una certa stasi, si sono ordinati in parole riempendo "una stanza vuota". Oggi fa il ragioniere, o qualcosa del genere, leggendo e scrivendo all'alba e al tramonto, concedendosi la libertà di pensiero che non avrebbe mai avuto facendo il Professore di Filosofia in un Liceo qualunque.