2016 / pag. 178 / € 12
ISBN 978-88-98671-82-3
Sorvegliando la trama dei fili che ci legano, mettiamo a nudo fragilità e ombre. Nella corrente liquida si perde il riferimento solo personale e si diventa un unico canto corale, si tenta di continuare in versi quella ricerca di conoscenza di sé e del mondo che non ha mai fine.
Poiché l'unico cambiamento possibile per una società più consapevole è quello che riguarda noi stessi, l'atto poetico - così da noi vissuto - è considerato anche un vero e proprio "atto civile". Nelle nostre "cordate poetiche" - che fanno leva anche su innumerevoli contrappunti e variegate atonalità - si cerca di comporre insieme una "musica" che segua il principio di "intreccio", così da creare una rete di note o una possibile "partitura" nuova capace di restituirci una più ampia visione di noi e dell'altro in un insieme più armonico.